I giovani danzano i loro mondi da sogno

La settima edizione dell’Accademia di Danza Comunitaria del Collettivo Danza Alto Adige si è conclusa con uno spettacolo toccante ed entusiasmante. Come in precedenza questo particolare evento di danza si è svolto a Rio di Pusteria. Per la prima volta il giovane ensemble ha eseguito lo spettacolo nel luogo stesso della preparazione, ovvero nel convitto Sacro Cuore. Il pubblico, accorso numeroso, si è dimostrato entusiasta.
Quest’anno per la prima volta il Collettivo Danza ha eseguito lo spettacolo nel luogo stesso di preparazione, ovvero l’istituto Herz Jesu. I partecipanti si sono allenati per 6 giorni nell’istituto, dove hanno anche vissuto insieme. L’atrio a tre piani del nuovo edificio, con la sua ampia scalinata e le gallerie parzialmente circostanti, si presta perfettamente alla rappresentazione di una performance.
Il tema dell’edizione di quest’anno era “Danzare il Mondo dei Sogni”. Quattro coreografe hanno lavorato per cinque giorni con i ragazzi dai 10 ai 15 anni ed hanno creato una sequenza di coreografie da mostrare al pubblico il giorno finale. Durante il processo creativo i partecipanti hanno portato con sé oggetti personali, disegni e cuscini ispirati ai loro sogni.
All’apertura della rappresentazione un tappetto sonoro atmosferico, suonate dal vivo al pianoforte da due ragazze partecipanti, si accostavano ad una danza circolare in cui venivano presentati gli oggetti personali. Un leitmotiv musicale accompagnava il pubblico per tutta la serata, la scena era immersa in un blu notturno, talvolta appannata dal fumo.
Le otto scene, molto diverse tra di loro, si sono susseguite come sequenze di danze sognanti, ritmiche o dinamiche e, con poche eccezioni, sempre in gruppo. Ci sono stati vari inserimenti di testi e momenti misteriosi in cui i giovani hanno attraversato il pubblico sussurando parole sognanti alle orecchie degli ascoltatori. Gli elementi coreografici utilizzati spaziavano dall’hip-hop al contemporaneo, la musica dalla classica allo jazz e vari stili moderni. Lo spettacolo è stato molto seguito e i posti a sedere erano esauriti. I giovani creativi, che hanno lavorato duramente per tutta la settimana, hanno ricevuto applausi scroscianti. Molti giovani talenti della danza hanno già confermato la loro partecipazione per il prossimo anno.
La Community dance non prevede coreografie preparate, ma i partecipanti possono contribuire alla danza con le loro idee di movimento e le proprie capacità creative, di qualsiasi tipo esse siano. Tramite un lavoro mirato sul movimento un team di coreografe esperte infine mette insieme le sequenze coreografiche nate seguendo un tema prescelto.
Le coreografe Anastasia Kostner, Sabrina Fraternali, Sarah Merler e Adriana Sellemond erano responsabili della realizzazione coreografica sotto la direzione generale di Ewald Kontschieder, mentre Wolfgang Kontschieder si è occupato dei giovani come coach ed educatore. Il progetto è sostenuto dall’Ufficio Cultura della Provincia di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio.